Parliamo di GIG economy

Parliamo di GIG economy

Che cos’è la GIG economy?

Una nuova modalità di incontrotra domanda e offerta di lavoro tramite piattaforme digitali

Quali sono i vantaggi?

  • Flessibilità contrattuale;
  • Possibilità di conciliazione dei tempi di vita e lavoro;
  • Migliore accessibilità al mercato del lavoro;
  • Possibilità di sfruttare le proprie competenze, anche se inusuali.

Quali sono i possibili rischi?

  • Nessuna copertura previdenziale per i lavoratori e mancanza di regolamentazione;
  • Alto tasso di turn over a causa di guadagni variabili e minori opportunità di progressione di carriera, oltre che costo delle attrezzature a carico del lavoratore
  • Disumanizzazione del rapporto di lavoro

I dati

Erroneamente si associa la GIG economy solo al mondo del food delivery o del commercio on line, in realtà rientrano a pieno titolo nella schiera dei lavoratori delle piattaforme digitali anche i professionisti del crowdwork, bacheche virtuali dove si pubblicano offerte a progetto come:

  • lavori di informatica, per esempio programmatori, sviluppatori di siti web e web designer
  • lavori di marketing, come il manager SEO o SEM e l’esperto di PPC
  • lavori nell’area dei contenuti e delle traduzioni, tra cui il giornalista o l’esperto di web content writing
  • lavori nell’ambito creativo, che includono esperto di grafica, design, fotografi e tanto altro.

Infine, per molti versi rientra nella categoria anche chi partecipa alla sharing economy attraverso l’affitto o il noleggio di proprietà o beni, nel momento in cui svolge le mansioni di pulizia o accoglienza.